lunedì 31 marzo 2014

Lo scrigno di Durvilia. Magici Gioielli.

I NOSTRI COLLABORATORI.

Lady Bess prosegue con la sua nuova rubrica: la presentazione di alcuni fervidi appassionati di matrimoni che offrono servizi rigorosamente artigianali e personalizzati, coniugando creatività, professionalità e... tanta pazienza, buon umore e sangue freddo. Ebbene sì, per esaudire i sogni di una sposa e gestire ogni minimo dettaglio (ed eventuale imprevisto) bisogna avere la bacchetta magica e la sfera di cristallo!

Questo post è dedicato a Durvilia, una donna affascinante e particolare, estremamente creativa ed eclettica, che realizza per passione bigiotteria in metallo, free nichel, nelle cromie dell'argento e del rame, con l'inserimento di cammei in resina e di perline
Si dischiude per voi lo scrigno segreto e misterioso di una Fata, nell'accezione etimologica del termine, ossia di un essere etereo e magico, di una contemporanea parca che governa il fato, il destino imperscrutabile. Non una dama turchina dal cappello a punta, dunque, ma un creatura poetica, in cui si incontrano le sfumature del nero, del rosso e del viola.
Se sognate un matrimonio dark o con un effetto soft gothic, Durvilia saprà magicamente dar vita, per voi, ad un mondo elegante ma enigmatico, popolato di chiavi, mini specchi, pipistrelli, ragnatele, cammei con profili scheletrici
Ma se non avete un animo noir, resterete sedotte ugualmente dai gioielli dello scrigno: atmosfere fiabesche e romantiche in cui danzano fiocchi di neve, cammei con creature dei boschi, ciondoli in stile vintage, fiori, farfalle, libellule, affascinanti orologi gioiello, colori tenui e delicati.
Non limitatevi ad immaginare l'impiego delle creazioni di Durvilia solo come parure per sposa e damigelle, ma pensatele in tableau, bouquet, segnatavolo, segnaposto cake topper


Emma Fenu

Per contattare Lo Scrigno di Durvilia
cliccate sul suo nome!


foto by Francesca Guerrini,
il bouquet è realizzato da Kia Bi,
i ciondoli da Lo Scrigno di Durvilia.












Il lago dei Cigni. Swan Lake Wedding Theme.


"Romantica contrapposizione tra realtà e sogno, storia ricca di ambigui significati, Il Lago dei Cigni mette in scena il contrasto fra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere attraverso la protagonista femminile Odette/Odile che nelle due apparizioni è per un verso il simbolo della purezza angelica, per l’altro il suo contrasto diabolico concepito come il risvolto ingannevole dell’ideale sognato. Anche il principe Sigfrido ha il suo antagonista nella figura di Rothbart, carceriere dei cigni e inventore di Odile, il cigno nero"
(da “Pisa è Cultura”, sito del Comune di Pisa, Redazione).

Il Lago dei Cigni racconta la storia del principe Sigfrido che, durante una battuta di caccia, mentre tende il suo arco verso un cigno, vede l'animale alato trasformarsi in una fanciulla bellissima, Odette, la quale gli rivela di essere vittima di un sortilegio emesso dallo stregone von Rothbart, che la condanna ad essere un cigno durante il giorno per riassumere fattezze umane di notte. Il principe se ne innamora perdutamente.

Odette rivela all'innamorato che il maleficio sarà spezzato allorché un uomo consacrerà a lei il proprio amore chiedendola in sposa. Sigfrido invita Odette ad un ballo a corte, nel corso del quale egli annuncerà il loro fidanzamento. Ma al ballo, il perfido Rothbarth invia Odile, che egli ha trasformato in gemella assolutamente identica ad Odette (solo vestita di nero), così che il principe, ignaro dell’inganno, la chiede in sposa scambiandola per la ragazza amata.

Odette giunge a palazzo, ancora sotto le sembianze di cigno, nel momento in cui Sigfrido, sotto lo sguardo compiaciuto della regina madre, pronuncia la sua promessa.

Accecata dal dolore, Odette fugge per trovare rifugio e conforto tra le fanciulle cigno sul lago.

Sigfrido, resosi conto dell’inganno, lotta con il perfido mago e lo vince, e così l’incantesimo si spezza. Odette tornerà fanciulla, così come tutti gli altri cigni, fanciulle trasformate anch'esse dal maleficio, e sposerà il suo principe.

Per ispirarsi alla famose piece di balletto, si potrebbe innanzitutto scegliere una palette che si basi su nero e bianco (per richiamare il tema dei due cigni), più un tocco di grigio e di rosa, sia per smorzare il forte contrasto tra i due principali colori, sia per richiamare, con il rosa, il mondo del balletto classico.

E poi, via all’utilizzo di piume, naturalmente, sia bianche che nere, per il vestito, per il bouquet o per l’acconciatura (in questo caso dovranno essere aderenti al capo e non libere, altrimenti lo stile diventerà vintage anziché aderire al tema del Lago dei Cigni). I cigni invece potranno apparire, ad esempio, sulla torta e sulle partecipazioni. La musica struggente e appassionata di Cajkovskj potrà essere utilizzata in vari momenti della cerimonia. E poi, perché no, si potrà scegliere una location in riva al lago. Un lago coi cigni, naturalmente… 


Sabina Edir









domenica 30 marzo 2014

Senza orpelli. Simply Elegant Wedding Dress.


"La perfetta semplicità è inconsapevolmente audace".
George Meredith

"La verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità".
Charles Bukowski

Un abito da sposa dal taglio eccellente, un tessuto di qualità finissima. Niente pizzi, balze, swarovsky, perline, accessori colorati: non è una scelta banale, anzi, estremamente chic ed elegante, che richiede portamento regale, eleganza innata e un sorriso più brillante di un gioiello. 
L'acconciatura ideale per valorizzare tale tipologia di abito, è un raccolto composto e rigoroso, degno di una ballerina classica, ma, per un'immagine più fresca e romantica, i capelli possono essere lasciati sciolti, lisci o con onde setose. 
Il bouquet deve essere non troppo grande, ben proporzionato alla statura e alla fisicità della sposa, monocromo, ordinato ma non troppo artificiale: meglio, per esempio, lasciare i fiori al naturale e non spruzzarli per renderli lucidi.
Tutto l'allestimento del matrimonio, infine, deve essere armoniosamente affine alla sobrietà dell'abito, attraverso dettagli curatissimi ed impeccabili, ma mai eccessivi: la semplicità diventa, in questo contesto, sinonimo di sofisticata moderazione.


Emma Fenu




Scarpe da sposa. Wedding shoes.



"Gli uomini sono come le scarpe col tacco... Ci sono quelli belli che fanno male, quelli che non ti piacciono fin dall'inizio, quelli irraggiungibili che non potranno mai essere tuoi, quelli che affascinano in partenza ma poi capisci che non sono niente di speciale... e infine quelli che non ti stancherai mai di avere con te...".

dal film Sex and the City

a cura di Barbara Bocedi




venerdì 28 marzo 2014

Un po' di mistero. Gothic Wedding.

"Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro".
Mark Twain, Seguendo l'equatore, 1897

Per gli amanti del gotico: anche senza arrivare all’utilizzo di teschi , tombe e ragnatele, si può organizzare la propria cerimonia nuziale dando al tutto un alone di mistero. Un tocco di nero sugli abiti, o il ricorso al rosso o ad altri colori scuri, una chiesa sconsacrata e magari abbandonata da tempo, pizzi e merletti scuri, candelabri e candele che creano ombre suggestive e inquietanti, e una sposa dalla posa altera e misteriosa…. 


Sabina Edir





Sullo sfondo metropolitano. City Brides.


"Il marinaio è felice in mezzo al mare perché sa che al di là dell’orizzonte c’è la città".
Luigi Snozzi, in Pierre-Alain Croset, Luigi Snozzi, Progetti e architetture 1957-1984, 1984.


a cura di Barbara Bocedi




giovedì 27 marzo 2014

La dolce Simona. Deliziose prelibatezze e allestimenti da favola.

I NOSTRI COLLABORATORI.

Lady Bess dà oggi inizio ad una nuova rubrica: la presentazione di alcuni fervidi appassionati di matrimoni che offrono servizi rigorosamente artigianali e personalizzati, coniugando creatività, professionalità e... tanta pazienza, buon umore e sangue freddo. Ebbene sì, per esaudire i sogni di una sposa e gestire ogni minimo dettaglio (ed eventuale imprevisto) bisogna avere la bacchetta magica e la sfera di cristallo!

Simona è una giovane donna con gli occhi di Audrey Hepburn e il sorriso di Julia Roberts. 
E' irresistibilmente dolce, briosa, ha le farfalle svolazzanti nello stomaco e nell'anima e profuma di vaniglia e cioccolato, proprio come un cupcake. Incontrarla è un piacere infinito, ma assaggiare i dolci che prepara è davvero estatico...un mondo di torte, di cioccolatini, di biscotti, di macarons, di creme, di cake pops e di creazioni pasticcere che scaturiscono dalla sua testolina sempre immersa in sogni e progetti shabby.
Ma non immaginatela solo china sul forno o con le mani infarinate e inzuccherate! Simona si occupa con maestria e fantasia anche dell'allestimento di buffet e sweet table attraverso i quali prendono vita storie, emozioni, ricordi, desideri. 
Sa lasciarvi a bocca aperta per lo stupore e sa lasciarvi sulle labbra il dolce sapore delle sue opere di pasticceria e la simpatica curva della sua contagiosa risata!

Emma Fenu

Per contattare Simona Lasi (SARDEGNA)
cliccate sul suo nome!
















martedì 25 marzo 2014

Come le Foglie d'Autunno. Fall Wedding.



"Voglio un autunno rosso come l’amore, giallo come il sole ancora caldo nel cielo, arancione come i tramonti accesi al finire del giorno, porpora come i granelli d’uva da sgranocchiare. Voglio un autunno da scoprire, vivere, assaggiare".
Stephen Littleword,

"Nulla è più fugace della forma esteriore, che appassisce e muta come i fiori di campo all’apparire dell’autunno".
Umberto Eco, Il nome della rosa

L’autunno ha parecchio da donare a chi vuole sposarsi in questa stagione: le sue foglie caduche e fragili; i suoi splendidi colori, tutti i toni del giallo e del rosso, ancora un poco di verde, l’oro; la sua aria non più soffocante ma ancora gradevole, il suo vento che smuove gli abiti e i capelli, la sua pioggia fine. I frutti della terra che si prepara prima del lungo sonno: mele, pere succose, uva, sgargianti e grandi zucche. E nell’animo, insinua un piacevole sentimento di dolcezza e di languore….


Sabina Edir







 

Una bella Sposa addormentata nel bosco. Sleeping Beauty Wedding.



Oh su, Principe Filippo, perché così malinconico? Un magnifico futuro giace dinanzi a te... Guarda: il castello di Re Stefano. E in quella torre più alta, a sognare il suo vero amore, la Principessa Aurora… Essa ha l'oro nei capelli, labbra rosse come rosa... e il sonno eterno essa riposa. Gli anni si susseguono, ma ad un vero amore cent'anni equivalgono a poche ore. Ed ecco, si aprono le porte della prigione... Col primo bacio la sua bella sveglierà, poiché il vero amore tutto potrà”.


Un antico castello arroccato come location (non c’è bisogno di affittare tutto il castello, molti mettono a disposizione anche singole sale), un vestito da principessa, un vecchio arcolaio, fusi appuntiti, rovi e rose che ricorrono nella grafica delle partecipazioni e nel menu, un bosco, anche solo rappresentato tramite i rami e gli uccellini della torta nuziale, tre damigelle/fate, e il tema del sonno e del risveglio che può essere rappresentato un po’ ovunque con immagini. Ed ecco fatto: il vostro matrimonio a tema è pronto. Ah! Non dimenticatevi il Principe, altrimenti rimarrete tutti addormentati per altri cento anni!!

Sabina Edir





mercoledì 19 marzo 2014

Il dolce rumore delle onde. Wedding beach.

"C'è una gioia nei boschi inesplorati, c'è un'estasi sulla spiaggia solitaria, c'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, e c'è musica nel suo boato. Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più".
George Byron


a cura di Barbara Bocedi