I VOSTRI PREPARATIVI.
REAL WEDDINGS.
Non sono mai stata un’esperta di moda e di organizzazione di eventi, ma, per il mio matrimonio, ho potuto contare sui consigli di amiche e sulle interferenze fastidiose del futuro marito: un impiccione megagalattico che, dalla lontana terra di Sicilia (io stavo in Sardegna), metteva bocca su fatti che non lo riguardavano :-D. Dopotutto, il matrimonio è prerogativa esclusiva femminile: loro devono solo indossare l’abito che vogliamo e presentarsi il gran giorno senza ritardo! :-D
Le nozze furono celebrate in un pomeriggio di maggio e il tema dell’evento fu quello delle costellazioni.
Inizialmente si era optato per il tema “Animali del bosco”: io e la testimone, sotto il solleone d’agosto, già pensavamo all’organizzazione dei tavoli, all’animale distintivo per ogni tavolo e ridevamo all’idea di sceglierne uno non molto carino per gli amici poco simpatici dello sposo, ma poi il mio futuro marito non fu entusiasta della scelta (l’ho scritto che è un impiccione?? :-D). Con le costellazioni accordo fu, anche perché ben si adattavano all’atmosfera: aperitivo a bordo piscina poco prima del tramonto e, a seguire, cena romantica, con candele e pietruzze cristallizzate sparse sui tavoli.
Sul tableau, dipinto a mano su tela, scelsi lo sfondo del mare e del cielo di notte, le costellazioni glitterate applicate e la dicitura “La nostra storia scritta nelle stelle”. Fu un lavoro immane: prima la ricerca spasmodica dei disegni che rappresentassero le costellazioni in modo romantico e assolutamente non scientifico, poi la stampa, il colore, il glitter per decorarle. E dopo tutta questa fatica, il giorno del matrimonio quasi nessuno lo notò davanti all’ingresso della location sul suo bel cavalletto. Immaginate la scena: gli invitati che entravano nel ristorante, con gli occhi sbarrati, che si muovevano tra i tavoli come pecorelle smarrite e l’aria interrogativa: “E adesso dove mi siedo????” :-D
I preparativi durarono circa 7 mesi e, con un tema simile, secondo voi quale colore poteva essere più appropriato?? Fu esattamente un tripudio di blu e azzurro intenso! Intanto blu sul mio abito da sposa: un nastro in raso mi stringeva il busto e scendeva morbido lungo tutto lo strascico. E pensare che quando mi venne proposto di scegliere un abito con un tocco di colore, risposi inorridita: “Non voglio nastri colorati, non mi piacciono, sono brutti!!!” :-D
Blu sulle partecipazioni: sfondo avorio con scritta e interno busta blu. Peccato che per poterle avere abbia dovuto penare, prima per la realizzazione (la tipografa non sapeva scrivere il nome del paese di mio marito e mi propose addirittura di ometterlo e di indicare solo il mio indirizzo, come se non avesse avuto fissa dimora!) e poi per la stampa (tremendi errori di ortografia e numeri errati): rabbrividisco solo a ripensarci!!
Un tocco di blu, anche nelle sue tonalità più chiare, era presente pure su bouquet (rose avorio e delphinium azzurri), addobbi, candele, torta nuziale (rose in pasta di zucchero) e ovviamente sui vestiti di damigelle e fratelli. E’ troppo scontato dirvi che anche lo sposo si assoggettò al delirio della sposa riguardo al colore del suo abito?
Tiziana Meraglia
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