“Spesso il deserto è l’idea che ce ne facciamo. Lo sogniamo, lo pensiamo, lo desideriamo, lo abbelliamo e un giorno finalmente lo scopriamo e non sappiamo più cosa pensare né dire. Ci intimidisce, obbligandoci al silenzio, a una grande umiltà. A fine giornata osserviamo il tramonto, stupiti dalla delicatezza dei colori, e poi torniamo a noi e ai nostri pensieri. Il deserto non si concede al visitatore. Non dà nulla. E’ lì, potente, calmo e pronto ad alzarsi e buttare tutto all'aria” .
Tahar Ben Jelloun, Marocco
a cura di Barbara Bocedi
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